manzù pouf / 091

Un’operazione di cultura del design, attraverso cui Alias scopre profonde affinità con la figura di Pio Manzù, rieditandone uno storico progetto. La poltrona ed il pouf manzù sono oggi proposti in un’attuale variante total black: con scocca portante in poliuretano compatto verniciato, costampato con poliuretano espanso rivestito in pelle e base in fusione d’alluminio, lucidato o verniciato nero.

Alias edita uno storico progetto di Pio Manzù, geniale protagonista del car design italiano fra gli anni ’60. L’idea nasce alla GAMeC di Bergamo dove si trovano gli archivi dell’opera di Pio Manzù. Qui, nel 2010 si incontrano Renato Staffaucher e il figlio del designer, Giacomo Manzoni. Insieme valutano schizzi, progetti e materiali. E l’attenzione si focalizza sul prototipo di una seduta disegnata per la Rinascente di chiara derivazione automobilistica. Manca però la base, di cui resta solo una foto. Ha inizio allora un appassionante lavoro di ricerca e ricostruzione. Attraverso il 3D viene ridisegnata la base a cinque razze, creata all’epoca per Pio Manzù da un artista giapponese. Contemporaneamente viene restaurato il prototipo in pelle danneggiato dal tempo. La riedizione prende forma e giunge alla sua realizzazione. A completamento del progetto è stato anche previsto un poggiapiedi dotato di base a quattro razze del tutto coerente nel disegno e nelle proporzioni con la seduta. Un’operazione di cultura del design, attraverso cui Alias scopre profonde affinità con la figura di Pio Manzù. Fra i primi a concepire il rapporto uomo-macchina in termini di sicurezza e benessere, oltre la pura funzionalità. Autentico pioniere dell’ergonomia, grazie al rigore progettuale e alla padronanza delle tecnologie.