All’interno di Eastgate Park, il più grande parco integrato logistico industriale e artigianale del Nord-Est orientale con 1,8 milioni di mq, sviluppato da Pirelli Re - Fondo Spazio Industriale e realizzato da ZH General Construction Company è stato costruito il Polo per l’Innovazione Strategica. Questo nuovo edificio polifunzionale nasce da un progetto di collaborazione tra il Comune di Portogruaro e l’Ente universitario Portogruaro Campus (Università Ca’ Foscari, Venezia) e ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo di nuovi modelli di business integrando il mondo universitario, il mondo della consulenza e quello imprenditoriale. POLINS incoraggia le imprese a mettere periodicamente in discussione il proprio modello di business ritenendo che … “se una cosa funziona, è vecchia!”. E questo è vero tanto per i settori tradizionali quanto per quelli emergenti. L’edificio è certificato Classe A+ secondo gli standard di CasaClima ed utilizza materiali ecosostenibili come la fibra di legno e fonti di energia rinnovabile quali geotermico e fotovoltaico. Le grandi arcate in abete lamellare con luce 33 metri coprono l’intero volume accogliendo il visitatore fin da fuori e creano spazi ospitali e scenografici ricchi di dinamismo e luminosità. L’esposizione prevalente a sud permette di mitigare le condizioni climatiche invernali con un notevole apporto solare passivo che è invece ridotto nei mesi estivi grazie alla presenza di frangisole con pannelli fotovoltaici integrati. Le facciate ventilate sono rivestite con lastre in gres porcellanato di colore nero che proteggono dalle intemperie e che permettono il naturale defluire dell’aria mantenendo i muri perimetrali in ottime condizioni termiche. Al suo interno troviamo una serie di uffici ed una sala conferenze per 150 persone, il tutto articolato in modo chiaro e lineare così da semplificare l’utilizzo dell’edificio in ogni occasione. La sala conferenze è stata studiata nei minimi dettagli per massimizzare l’assorbimento acustico dei muri e del soffitto ed in particolare per quest’ultimo si è deciso di utilizzare dei pannelli in alluminio anodizzato e microforato che essendo cavi all’interno fungono da assorbitori delle onde sonore. L’aggregazione di questi pannelli permette di nascondere gli impianti e di garantire il passaggio della luce naturale proveniente dai lucernari sul tetto. Polins è un edificio in grado di ispirare e proprio per questo è inserito all’interno di un grande parco industriale e logistico in divenire che vuole seguirne le strategie ed i valori.

La forma dell'edificio nasce da una serie di premesse che ci siamo posti all'inizio del progetto, tra cui quella di nascondere gli impianti ed in particolare il vano tecnico che ospita le unità di trattamento aria e le pompe geotermiche, che è infatti interrato nel lato nord. Anche le griglie di ventilazione esterne per le prese d'aria non si vedono poichè nascoste sotto la parte del tetto che va in aggetto. Unitamente a questo, per far si che il carico sul terreno fosse minimo e non si dovesse ricorre a costose palificazioni insieme  all'esigenza di avere una pianta il più libera possibile abbiamo deciso di procedere con le travi in abete lamellare di luce 33 m la cui forma ad arco è geometricamente molto snella poiché è la forma che in assoluto scarica meglio i carichi a terra. Gli archi in lamellare si sorreggono da soli, non sono appoggiati ai muri, sono bloccati alle estremità sul lato sud in quanto agganciati ai plinti nel terreno mentre nel lato nord si agganciano ai muri del vano tecnico che fungono da contrafforti, il tutto è messo in tensione dalle fondamenta che agiscono come catena tra il fronte nord e il fronte sud.  L'edificio si sviluppa su un piano unico ma ovviamente l'altezza interna varia in modo notevole seguendo la curva dell'arco, nella sola conferenze questo si accentua poichè il controsoffitto acustico poisizionato ad una altezza minore permette di vedere attraverso e quindi di apprezzare la volta in legno retrostante. Le arcate spingendosi agilmente verso l'esterno non solo completano la geometria dell'arco, tanto importante per la struttura, ma servono anche da supporto per i frangisole in cui sono inseriti i pannelli fotovoltaici. Questo dettaglio è fondamentale perchè in un edificio di dimensioni ridotte e che si aspetta l'afflusso istantaneo di 150 persone per una conferenza avere degli spazi 'protetti' esterni significa ampliare notevolmente la superficie calpestabile creando a tutti gli effetti un foyer esterno che agevola il deflusso e l'apprezzamento degli spazi.

Le pareti perimetrali sono costituite da uno strato di cartongesso a doppia lastra, 25cm di CA, 25cm di fibra di legno e un rivestimento in grès porcellanato nero tipo SistemA by Marazzi Engineering che fa da facciata ventilata.

La parete sul lato sud è composta da quanto descritto sopra con in aggiunta delle ampie superfici vetrate con vetrocamera bassoemissivi con trasmittanza totale certificata di 1,15 W/mq K supportata da telai in estruso di alluminio con taglio termico verniciati e giuntati con silicone mentre sul lato interno sorretti da una struttura di montanti orizzontali e verticali in abete.

Il tetto è costituito da una struttura di pannelli in legno di abete spessi 5cm supportata su orditura primaria e secondaria in abete lamellare con 30cm di fibra di legno e un rivestimento lamiera di alluminio. Sopra il vano tecnico il tetto è costituito da un solaio in CA e dallo strato di terra e erba essendo il vano esterno all'edificio e quindi non da coibentare.

La terra degrada dolcemente sui lati in modo da avvolgere l'edificio che sembra così incastonato nel terreno e integrato nel contesto proprio perchè architettonicamente opposto all'edilizia industriale della zona.

Il sole gioca un ruolo determinante nell'edificio. L'esposizione secondo l'asse nord sud permette di avere un notevole apporto solare passivo durante i mesi invernali sia in termini di luce che in termini di calore. Nei mesi estivi, quando le ampie vetrate diventano un problema, i pannelli frangisole posizionati sulle travi in lamellare agiscono per mitigare i raggi solari nei momenti estremi creando ombra e avendo inseriti i pannelli fotovoltaici produco energia elettrica tutto l'anno. La struttura dei frangisole è stata appositamente disegnata per integrare pannelli fotovoltaici di dimensioni standard.

Energia termica e frigorifera:
La produzione di energia termica e frigorifera è affidata ad una pompa di calore geotermica terra/acqua alimentata elettricamente, atta a produrre acqua calda a 45°C e acqua fredda a 7°C. Sono state installate complessivamente n.9 sonde della lunghezza di 90 m ciascuna.
La maggior parte dell'edificio funzionerà a carichi ridotti: per ottimizzare i consumi energetici e per rendere l'impianto flessibile si è optato per servire gli ambienti a funzionamento discontinuo (sale riunioni e ingresso) mediante 3 unità di trattamento aria distinte ed autonome.
Gli uffici, quotidianamente utilizzati sono serviti da ventilconvettori ed impianto di estrazione e rinnovo aria autonomi.

Acqua Calda
La produzione di acqua calda sanitaria avviene tramite un preriscaldamento dell'acqua di rete mediante la pompa di calore; nel caso di picchi dei consumi un boiler elettrico integrerà la produzione di acqua calda.

Energia Elettrica
Oltre all'allaccio alla rete per soddisfare le necessità di picco dell'edificio quando a pieno carico sono stati installati una serie di pannelli fotovoltaici. L’impianto fotovoltaico è costituito da n° 1 generatori fotovoltaici composti da n° 42 moduli fotovoltaici del tipo Silicio policristallino, con tilt (inclinazione rispetto all'orizzonte) di 35° e orientamento a sud e da n° 1 inverter.
La potenza nominale complessiva è di 5,67 kWp per una produzione di 6.668,1 kWh annui distribuiti su una superficie di circa 40 m².
Modalità di connessione alla rete Monofase in Bassa tensione con tensione di fornitura 230 V.

Casa Clima Classe A+
Klima Haus Class A+

Pirelli Re / Fondo Spazio Industriale / Comune di Portogruaro