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La quinta facciata: progettare la nuova città verticale

Firmato dallo studio Velvet Lab, il ristorante La Pista sul rooftop del Lingotto di Torino coniuga il valore storico e architettonico della location a un concept di lusso e sostenibilità come principi fondanti del progetto. Trait d’union di questi aspetti è l’utilizzo di materiali e rivestimenti eco-compatibili, tra i quali spicca GlamPure, The Organic Wallcovering.

Come spiega l’architetto Gianluca Bocchetta, il rivestimento in fibra di lino europeo ha saputo rispondere alle necessità progettuali grazie alle sue qualità di materiale organico e al design ricercato dei soggetti di Komorebi Collection.

Come è stato sviluppato il progetto del nuovo ristorante La Pista? Quali erano le richieste della committenza?
Il progetto è stato sviluppato nel rispetto dell’edificio - fulcro operativo della Fiat negli anni ’30 - uno spazio dal valore architettonico e culturale inestimabile, proiettato nell’ultimo periodo in un percorso evolutivo sociale, tra sostenibilità e tecnologia.
La committenza ha chiesto di pensare a un ristorante lussuoso ma accessibile, sia nello stile che nell’esperienza. Abbiamo quindi interpretato gli ambienti attraverso materiali autentici e rappresentativi, forme e finiture sostenibili, per comporre un concept in grado di conciliare eredità storica e internazionalità.

GlamPure è rivestimento naturale, compostabile ed eco-compatibile. Quali vantaggi di tipo tecnico e funzionale ha portato il suo utilizzo all’interno di un ambiente di ristorazione?
Il progetto de La Pista si inserisce all’interno di un disegno più ampio, mosso da una missione ambiziosa: promuovere un approccio al design in cui la sostenibilità è un elemento fondante. GlamPure si è inserito perfettamente in questo disegno, permettendoci di coniugare l’attenzione per l’ambiente all’esigenza stilistica di creare un locale glamour. Ha creato un’armonia essenziale tra i riferimenti al mondo naturale e l’eredità architettonica del contesto.


Nel salone, in prossimità delle grandi vetrate con vista panoramica, è stato applicato Temps Perdu. In che modo dialoga il soggetto con interni ed esterni? Che tipo di esperienza volevate creare?
Volevamo che il cliente si sentisse avvolto in un ambiente dalle pareti materiche, quasi sartoriali. Come se si trovasse immerso in un giardino sospeso nel tempo. Il design del wallcovering, che rievoca le graminacee, crea un legame tra l’interno del ristorante e il giardino su cui si affaccia.

Komorebi Collection su GlamPure è stata pensata per soluzioni di interior orientate al benessere dell’individuo, inteso in senso olistico. In che modo si relaziona questo principio al concept del progetto?
Con La Pista non abbiamo voluto semplicemente progettare un interior, ma fornire un’esperienza di relax, lontano dal caos cittadino che si riversa nelle strade sottostanti. Abbiamo enfatizzato questo concetto utilizzando Komorebi Collection su GlamPure, che inserita alle spalle di un vero e proprio salotto rimanda al comfort di casa.

Architect

Velvet Lab