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Stilo
Architonic ID: 20031957
SKU: K190 CR
Anno di Lancio: 2003
Finiture:
CR cromo lucido
Concetto
Nel progetto della maniglia Stilo tutto tende alla semplificazione.
Il punto di partenza di questo programma di riduzione però non è tanto
la forma quanto piuttosto la tecnologia di produzione. Enzo Mari imposta il ragionamento progettuale della maniglia per Olivari sulla revisione
delle tecnologie di lavorazione proponendo un’alternativa: la tornitura della barra in ottone. In quest’ottica di semplificazione, infatti, i più tradizionali i processi in uso come lo stampaggio o la fusione, sono sostituiti dal processo più elementare per la tecnologia meccanica:
la tornitura. Tornita è la barra cilindrica che funziona da leva, tornito
il raccordo disegnato secondo una geometria tale da accogliere qualsiasi variazione; per la giuntura è prevista una normale vite che blocchi l’insieme in un sistema solidale e perfetto. In questo modo la forma della maniglia risulta essere una sorta di traduzione dello schema logico del processo di produzione e di assemblaggio delle parti.
Materiale:
Ottone
Finiture:
cromo lucido, cromo satinato, superoro lucido, superinox satinato

Italy
Enzo Mari, nato a Novara nel 1932, lavora in diverse direzioni alle quali è punto comune di riferimento la riflessione sui significati di forma e progetto. Questa attività, iniziata con le ricerche sulla percezione visiva, si è rivolta in seguito ai giochi per bambini, alla grafica, al design e all'architettura. Ha tenuto numerosi corsi di insegnamento tra i quali quelli presso il "Centro Studi di Comunicazione Visiva" dell'Università di Parma, l'"Accademia di Belle Arti" di Carrara, la "Facoltà di Architettura" del Politecnico di Milano e l'"ISIA" di Firenze. Recentemente alla "Hochschüle der Kunste" di Berlino e alla "Hochschüle fur Angewandte Kunst" di Vienna. Nel 2002 la "Facoltà di Architettura" del Politecnico di Milano gli ha conferito la Laurea Honoris Causa in Disegno Industriale. E' membro del "Centro Studi e Archivio della Comunicazione" di Parma, nel cui archivio sono conservati circa novemila suoi disegni originali. Ha esposto i suoi lavori in numerosi musei tra i quali "La Biennale" di Venezia, "La Triennale" di Milano, lo "Schloss Charlottenburg" di Berlino, la "Galleria Santa Monica" di Barcellona e la "Galleria d'Arte Moderna" di San Marino. Esemplari delle sue opere d'arte e di design fanno parte delle collezioni di vari musei tra i quali il "CSAC" di Parma, la "Galleria Nazionale di Arte Moderna" di Roma, il "MOMA" di New York e la "Triennale" di Milano. Per il suo lavoro di ricerca gli sono stati conferiti numerosi premi, tra i quali quattro "Compassi d'Oro". Nel 2001, Bollati Boringhieri ha pubblicato il suo saggio "Progetto e Passione" e, nel 2004, "La Valigia Senza Manico". Tra le pubblicazioni più recenti dedicate al suo lavoro: "Perché un Libro su Enzo Mari?", di F. Burkhardt e F. Picchi, Ed. Motta; "Enzo Mari - Il Lavoro al Centro", di A. d'Avossa e F. Picchi, Ed. Electa; "Enzo Mari: Tra Arte del Progetto e Arte Applicata", a cura del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza.