Fit Tavolino

È un effetto ottico che ricorda alcuni grafismi degli anni Sessanta quello che definisce la struttura e l’estetica del tavolino Fit di Giancarlo Bosio e Centro Ricerche Giorgetti. In questa ripetizione regolare di lamelle di noce canaletto prende forma un oggetto che rivela l’abilità dei maestri artigiani nel creare un’opera di grande personalità, nella semplice intersezione di elementi geometrici. Quadrato o rettangolare, il tavolino prevede l’inserimento nel piano di dettagli in marmo, Calacatta, Portoro o Zebrino, in pelle e in metallo. La variante rettangolare, inoltre, integra un elemento seduta che trasforma il tavolino in panca.