


Architonic ID: 20750746
Anno di Lancio: 2023
RIME- Materiale: filato tecnico ad alta prestazione, anallergico, resistente all'usura, alla luce, agli agenti atmosferici e batterici- Struttura: intrecciato e cucito a mano- Spessore: 7 mm- Colore: 01
Concetto
La storia di Rime. Pensata per spazi moderni in cui interni ed esterni si succedono e si fondono, Rime richiama le sagome morbide e prefette delle foglie di felce. Qui, soffici fasce di tessuto alternate traggono libera ispirazione dalla spontanea poeticità della natura, da cui la collezione prende anche il nome. Così come le rime in poesia, questi tappeti ripetono la loro forma nello spazio, dando vita a nuove forme e a composizioni inaspettate.
Originale e su misura. Realizzato su una traccia fatta a mano in filato tecnico, Rime riassume tutte le caratteristiche ottimali per un tappeto da esterno: è sviluppato per resistere all'usura, in particolare ai raggi UV, alla contaminazione batterica e per essere antimacchia. Inoltre, grazie all’utilizzo di materiali di altissima qualità, i tappeti Rime sono anche totalmente riciclabili a fine vita.
Dove utilizzarlo. Disponibile in diverse tonalità, Rime si compone di elementi modulari che si adattano alle necessità di qualsiasi progetto, sia esso indoor, outdoor o contract, grazie alle sue forme organiche che si accostano e replicano armoniosamente come le piante.
Questo prodotto appartiene alla collezione:
Misure personalizzabili

Italy
Deanna Comellini si forma nell’ambiente artistico Bolognese degli anni ‘70 frequentando studi d’arte (DAMS). Nel 1974 entra nel mondo del design iniziando a lavorare per l’azienda bolognese CASTELLI. La sua prima collezione di complementi d’arredo è presentata da Maddalena De Padova nello storico spazio di Corso Venezia a Milano nel 1977, anno in cui Deanna fonda l’azienda G.T.DESIGN di cui è designer e art director. Da una prima riflessione condotta su materiali e forme ad alto contenuto tecnologico, la sua ricerca progettuale si trasforma in una filosofia produttiva: nel corso degli anni ‘80 la volontà di scoprire, esplorare e salvaguardare tecniche tradizionali di varie culture internazionali, la porta a lavorare su un’idea di “design imperfetto”. La sua curiosità libera da condizionamenti ha portato all’incontro tra sapere artigiano e cultura del progetto. La sua attenzione si rivolge all’”hand made”, ai materiali naturali, al colore e alle forme elementari, che negli anni ‘90 la portano a creare un genere nuovo, reinventando la presenza del tessile nell’interior design. Oggi la sua ricerca progettuale si focalizza sul tappeto contemporaneo, inteso come elemento essenziale dell’architettura di interni.