


Luoghi Due Laghi
Architonic ID: 20750736
Anno di Lancio: 2023
LUOGHI: Materiale: pura lana Nuova Zelanda- Struttura: tessuta a mano su telai artigianali e dipinto a mano- Spessore: 5 mm- Colore: Laghi
Concetto
La Storia di Luoghi Due. Leggerezza e calore sono il segno dominante di questa collezione di tappeti in lana che uniscono la tecnologia e il più alto artigianato italiano. Completamente dipinti a mano su entrambi i lati, uniscono la durevolezza delle lane all’unicità delle colorazioni, che rendono ogni elemento un pezzo unico e irripetibile.
Originale e Su Misura. Luoghi Due è una collezione di tappeti lievi che si ispirano alle superfici consumate dal tempo, portando un elemento di memoria nei progetti d’interni più sofisticati. Le cuciture manuali e la modularità dei singoli elementi aiutano il progettista a dare forma a questi dipinti tessili, che uniscono eleganza e praticità e portano atmosfere uniche negli ambienti che li accolgono. Le cuciture colorate, segno distintivo della collezione, sono personalizzabili scegliendo tra tre nuances diverse.
Dove utilizzarli. Morbidi e resistenti, questi tappeti personalizzabili anche su grandi dimensioni sono ideali per offrire protezione e sollievo dalle pavimentazioni “dure” in pietra, cemento e laterizio. Abbinati ad uno speciale materassino antiscivolo che ne aumenta il comfort e la piacevolezza al tatto, trovano l’abbinamento ideale nelle zone notte e living di grandi e piccole dimensioni.
Questo prodotto appartiene alla collezione:
Misure personalizzabili
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Italy
Deanna Comellini si forma nell’ambiente artistico Bolognese degli anni ‘70 frequentando studi d’arte (DAMS). Nel 1974 entra nel mondo del design iniziando a lavorare per l’azienda bolognese CASTELLI. La sua prima collezione di complementi d’arredo è presentata da Maddalena De Padova nello storico spazio di Corso Venezia a Milano nel 1977, anno in cui Deanna fonda l’azienda G.T.DESIGN di cui è designer e art director. Da una prima riflessione condotta su materiali e forme ad alto contenuto tecnologico, la sua ricerca progettuale si trasforma in una filosofia produttiva: nel corso degli anni ‘80 la volontà di scoprire, esplorare e salvaguardare tecniche tradizionali di varie culture internazionali, la porta a lavorare su un’idea di “design imperfetto”. La sua curiosità libera da condizionamenti ha portato all’incontro tra sapere artigiano e cultura del progetto. La sua attenzione si rivolge all’”hand made”, ai materiali naturali, al colore e alle forme elementari, che negli anni ‘90 la portano a creare un genere nuovo, reinventando la presenza del tessile nell’interior design. Oggi la sua ricerca progettuale si focalizza sul tappeto contemporaneo, inteso come elemento essenziale dell’architettura di interni.