


Fluid Rombo col. Fango
Architonic ID: 20165024
Anno di Lancio: 2019
FLUID- Materiale: lana- nylon- Struttura: taftata e lavorata a mano- Spessore: 10 mm (6 mm loop)- Design: Rombo- Colore: Fango
Concetto
Pensato per progetti di architettura complessi, Fluid è un tappeto taftato a mano in un blend di lana e nylon adatto a sviluppi residenziali, spazi commerciali e progetti di interior design per l’industria dell’hospitality.
I filati ad alta prestanza tecnica sono tessuti secondo una tecnica manuale che permette la personalizzazione delle texture con disegni ad intarsio, così da dare vita a pezzi unici. Questa raffinata forma di manifattura viene utilizzata per creare i pattern in rilievo mantenendo una composizione elegante e sobria del tappeto.
Fluid presenta un’ampia gamma di personalizzazioni su richiesta del cliente, che includono la possibilità di creare tappeti oversize (con più di 12 m di larghezza), variazioni nello spessore, nelle finiture e nei colori.
La collezione Fluid è stata scelta da rinomati studi di architettura internazionali per progetti di lusso, portando un approccio rivoluzionario nell’ambito dei tappeti di grandi dimensioni e pavimentazioni tessili.
Questo prodotto appartiene alla collezione:
Misure personalizzabili
Puoi visitare la pagina del prodotto per queste varianti: basta cliccarci sopra!

Italy
Deanna Comellini si forma nell’ambiente artistico Bolognese degli anni ‘70 frequentando studi d’arte (DAMS). Nel 1974 entra nel mondo del design iniziando a lavorare per l’azienda bolognese CASTELLI. La sua prima collezione di complementi d’arredo è presentata da Maddalena De Padova nello storico spazio di Corso Venezia a Milano nel 1977, anno in cui Deanna fonda l’azienda G.T.DESIGN di cui è designer e art director. Da una prima riflessione condotta su materiali e forme ad alto contenuto tecnologico, la sua ricerca progettuale si trasforma in una filosofia produttiva: nel corso degli anni ‘80 la volontà di scoprire, esplorare e salvaguardare tecniche tradizionali di varie culture internazionali, la porta a lavorare su un’idea di “design imperfetto”. La sua curiosità libera da condizionamenti ha portato all’incontro tra sapere artigiano e cultura del progetto. La sua attenzione si rivolge all’”hand made”, ai materiali naturali, al colore e alle forme elementari, che negli anni ‘90 la portano a creare un genere nuovo, reinventando la presenza del tessile nell’interior design. Oggi la sua ricerca progettuale si focalizza sul tappeto contemporaneo, inteso come elemento essenziale dell’architettura di interni.