


Flat Out col 19
Architonic ID: 20776614
Anno di Lancio: 2024
FLAT OUT- Materiale: PET riciclato- Struttura: tessuta a amano su telai artigianali- Spessore: 7 mm
Concetto
Flat Out è una nuova collezione di tappeti outdoor tessuti a mano su telai tradizionali. Realizzata con PET riciclato e riciclabile, derivato dal riutilizzo delle bottiglie di plastica, questa collezione unisce sostenibilità, eleganza e praticità. La tessitura flat garantisce una resistenza elevata, mentre il filato tecnico è sviluppato per resistere all’usura, agli agenti atmosferici e alla contaminazione batterica.
Con una texture melange che ricorda i marmi e le sabbie, questi tappeti contemporanei evocano la natura. Disponibili in quattro colorazioni, ogni tappeto è completato da un bordo coordinato. Flat Out è personalizzabile anche in grandi dimensioni, con una arghezza massima di 4 metri. Disponibile anche in forma rotonda.
Dove utilizzarlo: tessuto su telai tradizionali per garantire solidità, elasticità e versatilità ottimali, Flat Out è adatto ad un uso frequente e ad ambienti ad alto calpestio, sia in esterno che in interno. Il filato tecnico ad alte prestazioni, completamente riciclabile dopo una lunga vita, rende questo tappeto particolarmente adatto anche ad ambienti con animali domestici o esposti all’umidità come patii, bordi piscina, terrazzi o aree wellness.
Questo prodotto appartiene alla collezione:
Colore marrone
PET, Plastica, Riciclato, Materiali sostenibili, Fibra sintetica, Tessuto, Velluto
Puoi visitare la pagina del prodotto per queste varianti: basta cliccarci sopra!
Esplora la collezione di cataloghi di G.T.DESIGN.

Italy
Deanna Comellini si forma nell’ambiente artistico Bolognese degli anni ‘70 frequentando studi d’arte (DAMS). Nel 1974 entra nel mondo del design iniziando a lavorare per l’azienda bolognese CASTELLI. La sua prima collezione di complementi d’arredo è presentata da Maddalena De Padova nello storico spazio di Corso Venezia a Milano nel 1977, anno in cui Deanna fonda l’azienda G.T.DESIGN di cui è designer e art director. Da una prima riflessione condotta su materiali e forme ad alto contenuto tecnologico, la sua ricerca progettuale si trasforma in una filosofia produttiva: nel corso degli anni ‘80 la volontà di scoprire, esplorare e salvaguardare tecniche tradizionali di varie culture internazionali, la porta a lavorare su un’idea di “design imperfetto”. La sua curiosità libera da condizionamenti ha portato all’incontro tra sapere artigiano e cultura del progetto. La sua attenzione si rivolge all’”hand made”, ai materiali naturali, al colore e alle forme elementari, che negli anni ‘90 la portano a creare un genere nuovo, reinventando la presenza del tessile nell’interior design. Oggi la sua ricerca progettuale si focalizza sul tappeto contemporaneo, inteso come elemento essenziale dell’architettura di interni.