


Cobblestone
Architonic ID: 20251231
Anno di Lancio: 2020
COBBLESTONE- Materiela: tencel- Struttura: taftata a mano- Spessore: 16 mm- Modello: Cobblestone Native Shape
Concetto
Cobblestone, la collezione di tappeti contemporanei e sostenibili che rende omaggio alle piazze italiane, presenta un motivo ispirato all’intricata bellezza della pavimentazione in ciottoli tipica dei centri storici delle città italiane, replicata sul tappeto attraverso blocchi di diverse tonalità di colore.
Gli eleganti motivi geometrici di questi tappeti moderni si declinano in celesti, grigi, rosa e beige che sembrano mescolarsi e fondersi, lasciando spazio ad intervalli di tonalità contrastanti come il giallo acceso e il rosso intenso che donano profondità cromatica al tappeto. Realizzato in morbido Tencel, una delle fibre più ecocompatibili attualmente disponibili sul mercato, il tappeto Cobblestone cattura la luce creando un ambiente diverso a seconda di come il tappeto è posizionato nello spazio.
Frutto della storica ricerca di Deanna Comellini su forme organiche e non convenzionali nel design del tappeto, Cobblestone è disponibile in forma rettangolare e circolare, così come nei formati Native, un esclusivo formato G.T.DESIGN dalla silhouette irregolare e fluida tra il cerchio e il quadrato, o tra un ovale ed un rettangolo. Una tavolozza arricchita da quindici tonalità offre la possibilità di personalizzare il tappeto con infinite combinazioni di colori.
Questo prodotto appartiene alla collezione:
Misure personalizzabili
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Italy
Deanna Comellini si forma nell’ambiente artistico Bolognese degli anni ‘70 frequentando studi d’arte (DAMS). Nel 1974 entra nel mondo del design iniziando a lavorare per l’azienda bolognese CASTELLI. La sua prima collezione di complementi d’arredo è presentata da Maddalena De Padova nello storico spazio di Corso Venezia a Milano nel 1977, anno in cui Deanna fonda l’azienda G.T.DESIGN di cui è designer e art director. Da una prima riflessione condotta su materiali e forme ad alto contenuto tecnologico, la sua ricerca progettuale si trasforma in una filosofia produttiva: nel corso degli anni ‘80 la volontà di scoprire, esplorare e salvaguardare tecniche tradizionali di varie culture internazionali, la porta a lavorare su un’idea di “design imperfetto”. La sua curiosità libera da condizionamenti ha portato all’incontro tra sapere artigiano e cultura del progetto. La sua attenzione si rivolge all’”hand made”, ai materiali naturali, al colore e alle forme elementari, che negli anni ‘90 la portano a creare un genere nuovo, reinventando la presenza del tessile nell’interior design. Oggi la sua ricerca progettuale si focalizza sul tappeto contemporaneo, inteso come elemento essenziale dell’architettura di interni.