


Architonic ID: 1318116
Anno di Lancio: 2015
Struttura in tondino di acciaio verniciato a polveri epossidiche colore grigio grafite.
Cuscini in schiuma poliuretanica a densità variabile e rivestimento sfoderabile in tessuto o pelle microforata.
L. 46 P. 57 H. 90; seduta H. 50
Uso solo interno.
Concetto
Seduta dalle linee armoniose, riassume l’essenzialità e l’eleganza del design di Enzo Mari.
Realizzata da Driade nel 1972, e rieditata nel 2015 Sof Sof è un’icona senza tempo.
Oggi viene proposta anche nella versione outdoor, in una gamma di colori neutri che spaziano dal bianco, al sabbia, al marrone. Sof Sof Outdoor porta così l’eleganza anche open-air offrendo un’alternativa inedita e raffinata ai più tradizionali arredi per l’esterno.
La struttura, quasi una scultura, è composta da 9 anelli in tondino di acciaio che concorrono a determinare contemporaneamente il piano della seduta e quello dello schienale.
Questo prodotto appartiene alla collezione:
Base metallo, Metallo

Italy
Enzo Mari, nato a Novara nel 1932, lavora in diverse direzioni alle quali è punto comune di riferimento la riflessione sui significati di forma e progetto. Questa attività, iniziata con le ricerche sulla percezione visiva, si è rivolta in seguito ai giochi per bambini, alla grafica, al design e all'architettura. Ha tenuto numerosi corsi di insegnamento tra i quali quelli presso il "Centro Studi di Comunicazione Visiva" dell'Università di Parma, l'"Accademia di Belle Arti" di Carrara, la "Facoltà di Architettura" del Politecnico di Milano e l'"ISIA" di Firenze. Recentemente alla "Hochschüle der Kunste" di Berlino e alla "Hochschüle fur Angewandte Kunst" di Vienna. Nel 2002 la "Facoltà di Architettura" del Politecnico di Milano gli ha conferito la Laurea Honoris Causa in Disegno Industriale. E' membro del "Centro Studi e Archivio della Comunicazione" di Parma, nel cui archivio sono conservati circa novemila suoi disegni originali. Ha esposto i suoi lavori in numerosi musei tra i quali "La Biennale" di Venezia, "La Triennale" di Milano, lo "Schloss Charlottenburg" di Berlino, la "Galleria Santa Monica" di Barcellona e la "Galleria d'Arte Moderna" di San Marino. Esemplari delle sue opere d'arte e di design fanno parte delle collezioni di vari musei tra i quali il "CSAC" di Parma, la "Galleria Nazionale di Arte Moderna" di Roma, il "MOMA" di New York e la "Triennale" di Milano. Per il suo lavoro di ricerca gli sono stati conferiti numerosi premi, tra i quali quattro "Compassi d'Oro". Nel 2001, Bollati Boringhieri ha pubblicato il suo saggio "Progetto e Passione" e, nel 2004, "La Valigia Senza Manico". Tra le pubblicazioni più recenti dedicate al suo lavoro: "Perché un Libro su Enzo Mari?", di F. Burkhardt e F. Picchi, Ed. Motta; "Enzo Mari - Il Lavoro al Centro", di A. d'Avossa e F. Picchi, Ed. Electa; "Enzo Mari: Tra Arte del Progetto e Arte Applicata", a cura del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza.