


Architonic ID: 20739024
Anno di Lancio: 2023
Già nella Cina del IV secolo AC potevamo trovare i separè. Consentivano alle persone di quell’epoca di creare spazi omogenei dedicati a diverse usanze. Una cerimoniale, una privata.
Quando dividiamo i nostri spazi interni, facciamo uno sforzo consapevole per creare qualcosa di dinamico nella stanza, nel modo in cui viviamo e nel modo in cui rispondiamo alle sfide che i nostri spazi interni devono affrontare. In sostanza, una separazione fisica, tipo Hide Me, rappresenta anche un modo in cui decidiamo di vivere le nostre vite. Decidiamo di spostarci da una zona all’altra per riuscire a gestire al meglio ogni cosa in modo distinto. Questo è quello che Gino Carollo è riuscito a fare. Con Hide Me, ha creato due diversi tipi di separazione, uno dal pavimento e l’altro dal soffitto. In ogni pannello sono combinati più materiali: legno zebrano o di eucalipto, specchi, legno verniciato o inserti di metallo. Con questo contrasto netto, questa netta separazione così dettagliata, ma allo stesso tempo così misurata, riflette i nostri bisogni e riconoscimenti interiori.
Concetto
In sostanza una separazione fisica, tipo Hide Me, rappresenta anche un modo in cui decidiamo di vivere le nostre vite. Decidiamo di spostarci da una zona all'altra, di vivere un ambiente in tutte le sue sfumature, Hide Me esprime al meglio questo concetto, sfruttando al massimo le potenzialità che offre qualsiasi ambiente, con la sua combinazione di materiali tra metallo, legno e vetro/specchio risulta un separé diverso, eclettico e moderno
Questo prodotto appartiene alla collezione:
Legno derivato, Vetro, Metallo, Vetro a specchio, Struttura legno derivato, Struttura vetro, Struttura metallo, Legno
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Italy
Nato a Vicenza, inizia nel 1990 la sua attività nel settore dell'Industrial Design collaborando anche come art director con prestigiose aziende italiane ed estere nel settore del mobile. Progetta su incarico di Assarredo l'allestimento e l'immagine coordinata per il Padiglione Italia alla Fiera Internazionale del Mobile di Colonia negli anni 1992 e 1993 e sempre nel 1992 il Padiglione italiano alla fiera Interieur di Vienna. Nel 1993 partecipa alla mostra Dirattan a Milano e nel 1994 alla mostra "Progetti e Territori" alla fiera Abitare il tempo a Verona. Alcuni prodotti sono stati esposti al MoMA di New York. Negli stessi anni consegue i premi Du Pont a Colonia, Young design a Milano e Casaidea a Roma. Nel 2012 riceve l'Interior Innovation Award a Colonia per il prodotto "Bookless" di Interlübke. Nel 1999 apre lo Studio28 GinoCarollo con l'obiettivo di creare un team qualificato di supporto alle aziende del settore. Il design del prodotto collegato all'ingegnerizzazione e alla realizzazione di modelli e prototipi si sono rivelati strumenti che hanno permesso allo studio di acquisire negli anni concreti risultati e di instaurare collaborazioni a lungo termine. L'attività d'industrial design dello Studio28 si è ampliata in questi ultimi anni con l'inserimento di nuovi settori di competenza con particolare sviluppo nel campo della progettazione architettonica di spazi espositivi, showroom e corporate identity.