


Luce JC-9 green
Architonic ID: 1503022
Anno di Lancio: 2017
Pile composition
100% blend of New Zealand Wool
Height
18mm
Technique
hand tufted
Origin
India
Finishing
wool pile cut, hand washed and carved
Stock sizes
100x400cm
Lead time for custom sizes
3-4 months
Concetto
Luce
Un tappeto divertente e colorato disegnato da Joe Colombo. Un blend di lane neozelandesi, taftate a mano e con un effetto finale che evoca con discrezione un clima anni 60, un mood che contraddistingue i tappeti dell’intera Collezione Joe Colombo.
JOE COLOMBO
Un blend di lane neozelandesi, taftate a mano e con un e etto nale che evoca con discrezione un clima anni 60 contraddistingue i tappeti della Collezione Joe Colombo: ed è un mix che al geniale designer sarebbe certamente piaciuto, lui sempre così informato e aggiornato sui materiali produttivi e sui dettagli tecnici e d’altro canto ra nato, attento cultore del bello. Punto di partenza per tradurre in materia, colore e nodi la visione inedita e futuribile dell’architetto milanese, alcuni dei suoi grafismi più ricorrenti, o di progetti particolarmente rappresentativi. Grazie all’attiva partecipazione dello Studio Joe Colombo tuttora attivo e diretto dall’architetto Ignazia Favata, tutto è studiato e riproposto in una scala diversa rispetto al disegno originale, così da divenire pezzo di arredo a sé stante, elemento saliente nel contesto in cui si integra. Bubbles e Isola sono le prime realizzazioni della collezione Joe Colombo, di cui sono già allo studio ampliamenti. La serie Isola ripropone il segno gra co presente nei disegni tecnici che Joe Colombo firmò per l’allestimento dello stand Hoecht alla era della plastica di Dusseldorf nel 1970. I particolari accostamenti cromatici, unitamente alla forma circolare conferiscono al tappeto un e etto di movimento e al contempo di equilibrio.
DESIGN ICONS COLLECTION
Maestri. Differenti per generazione, formazione, esperienze, lasciti, li accomuna uno stesso progetto: la libera, personale ricerca, anzi, scoperta ed elaborazione di una modernità dinamica e multiforme. Maestri che senza porre limiti alla loro indagine, hanno frequentato tutte le discipline artistiche e tecniche- dalla pittura, all’architettura, al design, alle arti applicate, all’editoria, al cinema e alla fotografia. Se Gio Ponti, uomo ancora dell’Ottocento, ha saputo rinnovarsi ogni decennio con fare onnivoro, giocoso e accattivante, Joe Colombo, che Ponti stimava in modo speciale, è stato invece una personalità senza legami con alcun passato ed è questo che rende le sue visioni così profetiche. Ai milanesi nel cuore e nel fare Ponti e Colombo fanno da contraltare i comaschi Ico Parisi e Manlio Rho, legati al movimento razionalista di Giuseppe Terragni. E tuttavia i loro percorsi sono ben distinti e originali: se infatti da un lato Rho elabora una propria versione dell’astrazione geometrica rivestendola con i colori della natura, Parisi sperimenta ogni aspetto del progetto d’arredo cercando una integrazione con il mondo delle arti. Amini fa propria oggi la grande eredità dei Maestri, proponendola con assoluta fedeltà in una ra nata collezione di tappeti.
Questo prodotto appartiene alla collezione:
Misure personalizzabili

Italy
Joseph, or Joe, Colombo was an Italian designer, artist and architect who created many of the most iconic Italian designs, despite coming to the profession only late in his life. In a brief but successful career, Joe Colombo produced highly innovative objects, which made him into one of the most influential product designers in Italy at the time. Joe Colombo: a biography Joe Colombo was born 30 July 1930 in Milan. He studied painting at the Accademia di Brera art school in Milan until 1949, after which he began to study architecture at the Politecnico di Milano, which he graduated from in 1954. Having finished studying, Colombo joined the Nuclear painting movement, and exhibited his work together with its founders Enrico Baj and Sergio Dangelo in various cities in Europe including Milan, Turin, Venice and Brussels. In 1959 Joe Colombo took over his family’s business, a electrical factory, following his father’s death. It was here that he first experimented with new designs and production technologies. In 1962 he founded his own design studio in Milan, branching out from electrical items into furniture and other fields. In just a few years, many of his designs had become famous, and it was during the 1960s that he also established collaborations with manufacturers such as Alessi, Kartell, Zanotta, Stilnovo, Oluce and Rosenthal, with whom he would work for the rest of his life. Colombo’s Career as a Designer Together with his brother Gianni Colombo, Joe Colombo developed many new concepts in lighting, such as the prismatic Acrilica Lamp of 1962. In 1963, he designed his famous Elda armchair. One of Colombo's first designs for the manufacturer Cartel was Chair No. 4801, which he created from bent plywood in 1967. The flowing elements of the chair would go on to inform many of his later works in plastic, particularly the Chair Universal. From the 1960s onwards, Colombo created many more innovative designs for furniture, lighting, glass, door handles and even wrist watches. The Elda: the most famous of Joe Colombo’s chairs Joe Colombo’s Elda chair, named after his wife, was designed in 1963 and has continued to be produced in Italy ever since. The Elda Chair forms part of the permanent collection of the Museum of Modern Art in New York, the world’s most important design museum. The chair’s sinuous curves and fibreglass shell were both highly innovative when it was designed, and both became hallmarks of Colombo’s later work. Joe Colombo’s Spider Lamp Joe Colombo's most famous lamp is the Spider floor and table lamp, designed in 1965 for Italian brand Oluce. Colombo won Italy’s most prestigious industrial design prize, the Compasso d'Oro, with the Spider Lamp. In 1972, it formed part of the groundbreaking exhibition "Italy - The New Domestic Landscape" at the MoMA in New York, and has since become a design classic of the period. © by Architonic