Gufram continua ad indagare sul confine sottile che esiste tra arte e design. Quest’anno come interlocutore privilegiato si interfaccia con il progetto editoriale TOILETPAPER animato da.Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari. In occasione del Salone del Mobile 2014 TOILETPAPER crea per Gufram una capsule collection, un’operazione iconoclasta capace di mettere in discussione le sicurezze di una azienda di arredamento unica nel suo genere.

GOD

L’appendiabiti Cactus è un’icona della collezione Multipli di Gufram che è diventato un mito della storia del design ed è entrato meritatamente a far parte delle collezioni dei musei e delle istituzioni culturali più importanti di tutto il mondo.

In alcuni casi però questo mito si è trasformato in un idolo che Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari hanno deciso di distruggere. In accordo con Guido Drocco e Franco Mello, gli autori del Cactus editato da Gufram a partire dal 1972, TOILETPAPER ha creato una nuova versione iconoclasta che tende a smontare questa idolatria. Il risultato è stato però che con il nuovo gesto artistico di arricchirlo con delle uova alla base TOILETPAPER ha inventato un nuovo oggetto di culto.

SOAP

Sono anni che Gufram cerca di dare una risposta concreta alla pulizia della casa ma soprattutto dei mobili e dell’arredamento. Per fortuna la lucida follia di Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari ha partorito la nuova saponetta TOILETPAPER adatta ad eliminare qualsiasi residuo di polvere e sporcizia da piccoli divani, grandi armadi, pouf, cuscini e tutti gli angoli più nascosti ed insidiosi di bagni, salotti e cucine. Una rivoluzione che libera le massaie dalla fatica e la miriade di diversi prodotti per l’igiene domestico. Basta un po’ di acqua e Soap, da applicare sulle parti sporche allo stesso modo che si usa una saponetta quando ti lavi le mani. Soap ti garantisce l’illusione di avere tutto lindo e fresco e pulito. C’è solo una cosa assurda in Soap: qualcuno con una mandibola di 77 centimetri di morso gli ha dato un morso. Un bel mistero.

Gufram si ritira dal mondo dell’arredamento. Lo dichiara è ci mette una pietra sopra nel vero senso della parola. Giunto il momento di dire basta a causa dei numerosi detrattori che hanno sempre visto questa azienda di traverso e tacciata di divulgare lo scellerato e blasfemo verbo dell’anti-design, Gufram chiede a Maurizio Cattelan e Pierpalo Ferrari di celebrarne le esequie. TOILETPAPER scrive così l’epitaffio di Gufram che come atto di resistenza finale realizza una lapide che può essere utilizzata come seduta oppure scagliata addosso a chi ha commesso peccato senza però procuragli dolore alcuno, perché The End è uno sgabello realizzato in poliuretano espanso decorato in finto granito.