Villa Necchi Campiglio

Il progetto di illuminazione per la villa – l’intervento di restauro è a cura di Piero Castellini – è concepito per mantenere inalterata l’atmosfera di una residenza privata.
Sono state sviluppate tre tipologie diverse di illuminazione in funzione di altrettante esigenze funzionali, soprattutto nei due piani nobili dove è il cuore della casa: luce storica, in cui l’illuminazione generale è data dalle lampade originarie restaurate e migliorate dal punto di vista delle sorgenti luminose; luce di integrazione, in cui gli apparecchi di illuminazione sono nascosti tra gli arredi e l’architettura; e, infine, luce per l’arte in cui l’illuminazione d’accento mette in risalto le opere più importanti e significative della casa e della collezione Gian Ferrari.
Nel piano interrato e nel sottotetto, invece, gli ambienti preesistenti sono stati adattati alle mutate esigenze e dunque convertiti a spazi per conferenze, eventi conviviali di vario genere o mostre temporanee. Anche l’illuminazione è stata ripensata cercando di prevedere una luce diffusa a fluorescenza dove è l’aspetto funzionale a prevalere e una luce puntuale d’atmosfera.
Il progetto si completa con l’illuminazione degli ambienti esterni, dove è stato ricreato un effetto moonlighting nei percorsi del giardino: luce d’accento su alcuni alberi del percorso, le statue e alcune zone del giardino particolarmente significative.
Le zone di bar, caffetteria, bookshop e campo da tennis sono illuminate con luce funzionale ma anche d’effetto, realizzata mantenendo il giusto equilibrio tra le esigenze tecniche e quelle storico-estetiche.

F.A.I. - Fondo Ambiente Italiano

Barbara Balestreri Lighting Design

Piero Castellini, Corrado Alselmi